mercoledì 24 gennaio 2018

La fine del Brancaccio?

Ho appena appreso dalla Gruber che Anna Falcone è candidata con Liberi e Uguali e non vi nascondo la mia grande delusione e amarezza, soprattutto per avere creduto nel percorso del Brancaccio, anche se l'avvicinamento e l'incontro di lei e Montanari con Grasso, mi aveva lasciata molto perplessa, così come l'annullamento dell'assemblea del 18 dicembre.
Alla luce di questa candidatura mi viene il sospetto che tutto è stato costruito non per l'obiettivo che ci era stato detto, ma bensì per sè stessi.
Le motivazioni che sono state date da Anna Falcone dalla Gruber mi sono parse un volersi arrampicare sugli specchi e la conferma dei miei dubbi.

Le politiche che lei vuole portare avanti sono, infatti, l'esatto contrario di quello che vogliono LeU e mi sorge spontanea la domanda: cosa farà Anna Falcone quando si formerà la grande coalizione con il PD e FI, come vuole D'Alema, che come sappiamo non parla mai se non è certo di quello che dice? Come farà ad opporsi a un Bersani che ci fa sapere che la legge Fornero non può essere cancellata, ma si può fare solo qualche piccolo aggiustamento? Come farà a portare avanti un solo punto del suo programma, se LeU ne hanno uno completamente diverso?
Sono davvero senza parole e , soprattutto, amareggiata per la fine di un progetto che poteva essere vincente e che, invece, è stato affossato dal solito D'Alema, Bersani e compagnia, con la complicità di chi l'ha promosso.
In questo Paese la speranza è morta per davvero e per quanto mi riguarda voterò scheda bianca: tutti uguali, non si salva nessuno.

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