mercoledì 7 gennaio 2015

Morte a Parigi e nel mondo - Reset Italia

I 12 morti francesi sono come le migliaia di vittime palestinesi, afghane, irachene…gente comune, ognuno con il proprio lavoro, il proprio credo, la propria religione, i propri affetti, i propri interessi. Qualcuno ha deciso per loro e quel qualcuno ha le mani sporche di sangue sia in Oriente che in Occidente.
Diceva un grande presidente italiano, Sandro Pertini, riferendosi al nostro paese, ma, secondo il mio modesto parere, a tutto il mondo : “ L’ Italia, a mio avviso, deve essere nel mondo portatrice di pace: si svuotino gli arsenali di guerra, sorgente di morte, si colmino i granai di vita per milioni di creature umane che lottano contro la fame. Il nostro popolo generoso si è sempre sentito fratello a tutti i popoli della terra. Questa è la strada, la strada della pace che noi dobbiamo seguire.”
La strada della pace è davanti a noi, nascosta da quella rabbia che vogliono infonderci, gli uni e gli altri, per i loro interessi assassini, per quel potere sulla vita della gente al quale mai hanno rinunciato, per quegli interessi economici e personali che vivono sulle nostre sofferenze e sui nostri morti.
La pace, diceva Malcom X, non può essere separata dalla libertà. Chi è schiavo sa solo uccidere, chi è libero conosce il significato profondo ed universale della parola pace.
Morte a Parigi e nel mondo - Reset Italia

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