mercoledì 10 dicembre 2014

Ricostruiamo la democrazia nel rispetto dei valori Costituzionali!

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“La responsabilità maggiore va alla politica, che negli ultimi quindici anni ha consentito il radicamento di una illegalità diffusa, come una sorta di evoluzione della sottocoltura criminale dei gruppi dominanti, ha trovato un ottimo terreno di coltura un un sistema statuale arcaico, che produce inefficienza e a cui non si è sottratto “ nessuno.  “… Questa incapacità di cambiare, questa staticità porterà, davvero, alla decadenza, non solo il partito, ma tutto il Paese, trascinandolo dentro un baratro da cui sarà difficile uscire senza pagare prezzi altissimi.”
Questo scrivevo nel mio libro Uscire dal Passato per entrare nel Futuro oltre due anni fa ed oggi non mi resta che prendere atto che è ciò che sta succedendo davvero.
Il Paese è infatti precipiato dentro un baratro da cui sarà quasi impossibile uscire fuori senza pagare un conto molto salato.

Prendo atto con amarezza di non essermi sbagliata nel prevere quello che sta realmente accadendo.
Certamente non immaginavo che si potesse arrivare fino a questo livello infido, e nemmeno tanto marciume così profondamente radicato e diffuso, però i segnali c’erano tutti e si vedevano, ma, come avviene sempre in questo nostro Paese, nessuno ha voluto capire e vedere per cercare di fermare questo disastro.
Leggi ad personam, condoni, rientro di capitali, indulti, legge elettorale pensata e voluta senza preferenze per piazzare nei posti giusti gli amici degli amici, partito liquido voluto da Veltroni, utile per sfuggire al controllo della base, scempio della Costituzione, demolita pezzo per pezzo e modificata nell’ignoranza dei più, senza nessun mandato da parte cittadini, pareggio di bilancio imposto ecc, tutto lasciava prevedere quel che sta realmente accadendo, ma nessun si è preoccupato più di tanto di approfondire finchè la barca andava.
La soppressione delle province realizzata sull’onda delle contestazioni leghiste e grilline, è stata fatta apposta per cominciare l’opera di smantellamento dello Stato, per togliere il diritto ai cittadini di sceglirsi i propri rappresentanti, che adesso sono scelti dai partiti, che, come è facile immaginare, nominano i loro amici al posto di presidente e consiglieri eletti, per non parlare della soppressione del Senato che va anch’essa in questa direzione e che servirà ad assicurare immunità a corrotti e corruttottori, che di questi tempi abbondano.
Credo che l’errore più grave che i cittadini, molti cittadini abbiano potuto commettere sia stato quello di dare battaglia per la riduzione dei costi della politica tout court, senza rendersi conto che questo alla fine è tornato utile alla politica, che ne ha approfittato per togliere loro il diritto di voto e quindi il controllo delle Istituzioni, per metterlo nelle mani dei partiti e dei loro sodali, che così potranno gestirsi tutto il malloppo senza nessun controllo democratico e con costi aggiuntivi. Insomma un bel capolavoro!
Per quanto mi riguarda non ho mai condiviso questa battaglia ritenendola sbagliata sia nella forma che nella sostanza. Sono convinta che i problemi economici di un Paese grande come l’Italia non si può pensare di risolverli tagliando qualche consigliere e qualche Presidente, non è questo quello che ha portato il Paese all’ impoverimento, ma la corruzione a tutti i livelli, quella corruzione diffusa che oggi sta venendo alla luce grazie al lavoro coraggioso di alcuni magistrati Siciliani.
Eppure non ci voleva molto a capirlo. Purtroppo in questo Paese alla politica seria si pr
eferisce quella dei partiti liquidi, dei comici, dei pregiudicati o dei partiti razzisti come la Lega, che mentre gridano cavolate, danno lezioni di legalità, le sparano grosse per il giubilio di cittadini poco pensanti, mentre loro fanno affari d’oro.
Io penso che è arrivato il momento di cominciare a riflettere bene, di capire gli errori commessi, perché questo non è più tempo di gridare al lupo al lupo dopo che il lupo è scappato.
E’ invece arrivato il tempo di prendere una posizione netta contro questi partiti e politici, che hanno portato il Paese dentro il baratro, e contro il pensiero unico dominante.
E’ tempo di cominciare a lavorare seriamente per liberarci di questo marciume e gettare le basi per un Paese veramente democratico nel rispetto dei valori Costituzionali e contro il fascismo che avanza.
Lo capiremo mai?
Nella Toscano
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