giovedì 6 marzo 2014

Quel Treno partito dal Sud per difendere la Costituzione!



Sembra oramai lontano quel 24 settembre del 2011, quando le donne di queste Paese, ci siamo messe in viaggio per raggiungere Roma, un treno dal nord ed uno dal sud, per circondare il Parlamento, per riappropiarci dei luoghi che ci appartengono, per dire non alla modofica della Costituzione. Non eravamo tantissime, ma con la nostra forza ed il nostro entusiasmo siamo riuscite a riempire la piazza del Parlamento, siamo riuscite a farci ascoltare dal P.R. e siamo riuscite a bloccare la modifica dell'articolo 1 della Costituzione. Da quel lontano 24 settembre del 2011 nessuno ha parlato più dell'art. 1.
Miracolo della forza delle donne!!!



Sembra oramai lontano quel 24 settembre del 2011, quando le donne di queste Paese, ci siamo messe in viaggio per raggiungere Roma, un treno dal nord ed uno dal sud, per circondare il Parlamento, per riappropiarci dei luoghi che ci appartengono, per dire non alla modofica della Costituzione. Non eravamo tantissime, ma con la nostra forza ed il nostro entusiasmo siamo riuscite a riempire la piazza del Parlamento, siamo riuscite a farci ascoltare dal P.R. e siamo riuscite a bloccare la modifica dell'articolo 1 della Costituzione. Da quel lontano 24 settembre del 2011 nessuno ha parlato più dell'art. 1.
Miracolo della forza delle donne!!!
Eppure solo un giornale del giorno prima ha dato di conto della manifestazione, tutti ci hanno ignorato e baoicottato, tutti hanno cercato di fermarci e di appropriarsi di questo movimento, ma nessuno è riiuscito  a strapparcelo  !
Tutti i giornali ne hanno parlato il giorno dopo, dopo che il Quirinale ha diramato il comunicato stampa  dell'incontro. E' stato tutto un inneggiare a questo viaggio epico delle donne, che sono partite dal sud per cercare  di fermare uno scempio annunciato e ci sono riuscite!
  "La Costituzione ritrovata",un progetto per diffondere e far conoscere la nostra Costituzione a tutti i livelli, ha ricevuto la medaglia di rappresentanza del PR, ma nessuno ci ha voluto aiutare per relaizzarlo: non le banche, non gli imprenditori, non i privati, non i singoli cittadini, non le donne, Non il presidente dela Regione siciliana Crocetta, nessuno!
Le donne del treno  rimaste a sperare sono le più determinate, le più serie e coerenti, quelle che non ci siamo arrese mai.
E' stato duro ed è duro continuare a mantenere la barra dritta, perchè in un Paese che non è capace di scegliere il merito, di capire e sostenere le idee buone ed utili alla stessa democrazia non c'è speranza.
Oggi, credo, che tutti siamo costretti a piangere le conseguenze di questa dimenticanza, di queste alzate di spalle, di questo girarsi dall'altra parte di  piccole donne e piccoli uomini, partiti ed associazioni.
Stanno stracciando la Costituzione e nessuno che ha la forza nè la volontà di fermarli!
Del perchè siamo arrivati a questo punto un esame di coscienza  dovremmo farcelo tutti, soprattutto chi ha ostacolato in mille modi,   spesso con metodi poco trasparenti,  la nostra battaglia in difesa della Costituzione.
Io ho dato davvero tanto e ne sono orgogliosa!!!
Nella Toscano

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