sabato 8 marzo 2014

La necessità di una nuova consapevolezza per un cambiamento vero!

 Nessuno vuole quote rosa  e tanto meno io, ma sono fermamente convinta che  è necessario rispettare il principio di parità. La società è fatta di uomini e donne ed è giusto che entrambi partecipano al governo del Paese in tutte le sue articolazioni. Quindi niente 50% ma rispetto dell'alternanza uomini e donne, se il Parlamento ed il governo si dovessero assumere la responsabilità di approvare ancora una volta una  legge  elettorale con liste bloccate. 
Mi pare fin troppo ovvio pretendere che nelle liste devono andare persone oneste, capaci e serie: uomini e donne. Non mi risulta però che tutti gli uomini eletti hanno queste caratteristiche e nemmeno le donne. Quindi il problema è  che noi con il nostro voto li abbiamo eletti a prescindere. Si fa un gran parlare di quote, ma mai che si arrivi ad una soluzione che possa finalmente attuare quanto sancito  dall'art. 51 della Costituzione .

Donne  e uomini dovrebbero essere eletti per ciò che rappresentano, per le loro capaictà, correttezza e competenza, invece ci ritroviamo con uomini eletti che  hanno sfasciato il Paese e con donne elette solo perché utili alle bisogna del capo, ma che non valgono nulla.
 Quindi, queste donne non sono state elette per rispettare le quote, ma  per appartenenza.  La Santanchè è un esempio vivente di questo esemplare di donne. 
Il problema vero è che in questo Paese le donne e gli uomni di valore vengono ignorati dal potere, inutile nascondere che danno fastidio, un fastidio ancora maggiore quando si tratta di donne e da qui la necessità delle quote, una necessità che, credo, fa comodo agli uomini, mentre svilisce le donne.
Infatti, con la nuova legge elettorale a liste bloccate stanno riservando la quota del 50% alle donne. 
Ora solo per chi non conosce come vanno le cose nei partiti questo può sembrare un atto di magnanimità, mentre è solo la peggiore delle ipocrisie. 
Con le liste bloaccate viene eletto chi è ai primi posti delle liste e, guarda caso, siccome decidono gli uomini, in quei posti ci stanno sempre solo e soltanto loro, con qualche eccezzione per le amate dal  capo di turno. La riprova di questo ce la da il famoso Berlusca che non vuol sentire parlare di  alternanza di genere. Si proprio lui che si circonda di femmine. Questo la dice lunga sul perchè nessuno vuole l'alternanza di genere. Capirlo è fondamentale, perchè qui si tratta di applicare la Costituzione, il cui art.51 recita che donne e uomini debbono avere pari opportunità. 
Ebbene da qui discende la necessità di inserire in questa pessima legge elettorale l'alternanza di genere, che non significa quota, ma rispetto di un principio. Mi auguro che le donne capiscano questo, perchè qui ci sono a rischio tutte le nostre conquiste, la nostra libertà, altro che spaccare il capello in quattro solo per le donne, proviamo a farlo anche per gli uomini. Una nuova consapevolezza sarebbe auspicabile per iniziare il cammino di un cambiamento vero e non solo a parole o meglio solo guardando il proprio ombelico.
Nella Toscano

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