mercoledì 12 febbraio 2014

Appello al P.R. ed ai Presidenti di Camera e Senato per la legge elettorale in discussione in Parlamento

Palermo 12.02.2014
Illustre Sig.Presidente della
Repubblica Italiana

Illustre Sig. Presidente
del Senato della Repubblica Italiana

Illustre Sig.ra Presidente
della Camera Dei Deputati

Le donne del gruppo consiliare del MOV139 di Palermo e dell’Associazione TDC (Treno Delle donne in difesa della Costituzione) si rivolgono a Voi Illustri Presidenti nella veste istituzionale di garanti della Costituzione, per chiedere di continuare a garantire al Popolo italiano l’inviolabilità della Carta Costituzionale.
Teniamo particolarmente a sottolineare l’importanza del rispetto imprescindibile di
quanto sancito dall’art. 48 della Costituzione, ossia: voto “personale ed eguale, libero e segreto” e “a suffragio universale e diretto”.
Siamo fortemente preoccupate che la discussione del testo di legge in Parlamento, riguardante le modifiche al sistema di elezione della Camera dei deputati, riproponga le medesime caratteristiche di quello appena bocciato dalla Consulta, perché incostituzionale.
Riteniamo inaccettabili le liste bloccate, perché in contrasto con l’art. 48 e l’art. 51 della Costituzione.
Nella formulazione della bozza di modifica della legge elettorale, depositata a Montecitorio, non troviamo, infatti, quell’auspicato sistema normativo che traduce un principio in una reale applicazione dello stesso con effetti concreti e coerenti.
Più chiaramente, la suddetta formulazione non garantisce affatto l’alternanza di genere, né nelle liste, né per i capilista; stabilisce solo un’oggettiva presenza nelle liste di almeno il 50% di donne, magari relegate in fondo alle medesime.
Ecco quanto si prevede:”a pena di inammissibilità, nel complesso delle candidature circoscrizionali di ciascuna lista nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 50%, con arrotondamento all’unità superiore, nella successione interna delle liste dei collegi uninominali”…. “Non possono esservi più di due candidati consecutivi del medesimo genere “.
Riteniamo ancora una volta che il regime di liste bloccate possa essere penalizzante per le donne, perchè lascia alla vaga e improduttiva volontà delle segreterie di partito ogni decisone.
Pertanto, la percentuale “ non superiore al 50%” non si limiti alla suddivisione tra donne e uomini nelle liste, introduca l’alternanza tra i generi e si fissi che per il 50% i capi lista nei collegi siano uomini e per l’altro 50% donne.
Nella temuta ipotesi che il testo di legge in discussione trovi accoglimento in Parlamento, chiediamo che le nostre considerazioni possano trovare accoglimento per essere tradotte, se condivise, in legge.
Poniamo quindi nelle mani di Voi Illustri Presidenti il futuro del Paese che nessun Governo o Partito è autorizzato “ope legis” a travolgere a fini “altri” che non siano pienamente in ossequio alla Costituzione della Repubblica Italiana.
Con deferente stima, rispetto e considerazione.
Le Promotrici:
Giuseppa Scaffidi ( res. IV Commissione Consiliari affari sociali del Comune di Palermo )

Arch. Sebastiana (Nella) Toscano Pres. Dell’Associazione TDC


Adesioni già pervenute:
Luisa La Colla
Rita Giuseppina Vinci
Nadia Spallitta
Aluzzo Federica
Veronese Alessandra
Carla Cavani
Enzo Crucitti
Vincenzo Mazzotti
Lori Di Dio
Francesca Currieri
Francesca Toscano
Letizia Semoi


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