giovedì 18 aprile 2013

VOGLIAMO STEFANO RODOTA' PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA!!!!


Il Treno Delle Donne vuole Stefano Rodotà Presidente della Repubblica perchè riconosce in lui un sicuro garante della Costituzione, dell'unità dello stato e della laicità dello Stato. Una persona che buon ben rappresentare e fare onore alla nostra Nazione, oltre che essere garanzia per un necessario cambiamento.
Vogliamo RODOTA' PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E PER QUESTO CHIEDIAMO A BERSANI DI RITIRARE LA CANDIDATURA DI MARINI!!!

giovedì 4 aprile 2013

Lettera aperta al Presidente Della Repubblica Giorgio Napolitano!


Illustre Presidente della Repubblica
On. Giorgio Napolitano

 

Siamo consapevoli che l’attuale situazione politico-istituzionale italiana, oltre ad essere molto delicata, presenta caratteri di unicità nella storia della nostra Repubblica. 

Abbiamo un Governo dimissionario, non sfiduciato ma privo della fiducia dell’attuale Parlamento; abbiamo nuove Camere, non solo perché i nostri rappresentanti sono neo eletti, ma perché tra loro ci sono molti più giovani e molte più donne e soprattutto perché non è possibile individuare ad oggi maggioranza e opposizione. Per questo ci permettiamo di interpretare la Sua decisione di formare due Gruppi di lavoro – senz’altro autorevolmente composti – come un gesto “attivo” in una 

condizione di stallo che è evidente all’opinione pubblica nazionale e internazionale. 

Altri atti avrebbe potuto tuttavia porre in essere nell’esercizio dei suoi poteri di Capo dello Stato, guida della delicata fase della formazione dei governi, garante della legalità costituzionale e risolutore dei momenti di “crisi” costituzionale. Portare un governo – il governo da Lei ritenuto, in questo particolare frangente, il meno a rischio di vedersela negata – a chiedere la fiducia di queste Camere. Senza fiducia non c’è responsabilità politica e la responsabilità politica è la base del controllo pubblico in democrazia. Non c’è principio di governabilità che tenga.

Se allora gli autorevoli gruppi di lavoro possono, nella posizione loro assegnata, ossia esterna agli organi costituzionali  dell’indirizzo politico, offrire il loro contributo chiediamo che essi esprimano il loro parere innanzitutto – o forse sarebbe meglio dire SOLO – sulla legge elettorale. Non solo perché quella attuale è una cattiva legge, ma perché è una legge gravemente incostituzionale e sul suo definitivo superamento un’ intesa è improcrastinabile. Intesa che dovrà per forza essere il frutto di un compromesso tra il maggior numero della attuali forze politiche. 

Lo dicano chiaro e forte i 10 saggi da Lei interpellati, lo dicano all’opinione pubblica  e alla dirigenza dei partiti di cui molti di loro sono esponenti di rilievo, e almeno un risultato sarà stato ottenuto.

Non sapremo mai, caro Presidente, quali risposte avrebbe ottenuto se avesse chiesto a donne di partecipare al lavoro dei due gruppi. Forse avrebbe ricevuto anche alcuni cortesi dinieghi… ma dalla nostra prospettiva e senza pretesa di sottile saggezza è questa la richiesta che proviene da un gruppo di loro.

 

La ringraziamo per il Suo paziente impegno e per Sua attenzione
L’Associazione “Treno Delle Donne In Difesa della Costituzione”