mercoledì 4 gennaio 2012

Serve commissariare il sud per risolvere la questione meridionale?

La proposta di Paolo Mieli di commissariare il Sud è certo una provocazione che difficilmente troverà attuazione. Di certo la classe dirigente del Sud è la peggiore che ci sia in Italia, ma è pur vero che questa classe dirigente esiste e viene benedetta da quella romana e non solo e quindi condannare solo la siciliana mi pare superficiale. Un dato rende però più drammatica la situazione siciliana: qui la classe politica è aggrovigliata in maniera inestricabile con la società civile, o meglio con larga maggioranza della società civile e questo, naturalmente, rende tutto più difficile. Non è un caso che in questa terra qualsiasi tentativo di cambiamento viene subito annientato sul nascere e la colpa non può certo attribuirsi solo alla classe dirigente, ma anche e soprattutto alla società civile messa a sentinella del potere che gli consente di lucrare. Ed in questo non c'è nessuna differenza tra uomini e donne: tutti appassionatamente a demolire ciò che di nuovo si vuole costruire, non sia mai che possa succedere ...

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