sabato 28 gennaio 2012

Il marasma primarie a Palermo!

Quello che sta avvenendo in questi giorni in Sicilia non è davvero uno spettacole edificante, sia che si guardi alla rivolta dei forconi, sia che si guardi soprattutto ai partiti di quel che resta del centro sinistra, come molti si ostinano ancora a chiamarlo.
La vicenda delle candidature a Sindaco di Palermo con lo spasimo da parte di tutti per le agognate primarie, come se da sole potessero risolvere il problema hanno raggiunto davvero il punto più basso e per certi versi inimmaginabile fino a pochi giorni fa.
Ho sempre pensato che le primarie sono solo uno strumento di democrazia e lo sono nella misura in cui le stesse vengano gestite in modo razionale, con regole certe ed uguali per tutti i candidati. Anche in presenza di queste,  di cui però a Palermo non vi è tarccia, non si può dimenticare che senza contenuti non si va da nessuna parte, o meglio senza una visione comune  all'interno della coalizione che si dice di centro sinistra, e senza valori comuni è chiaro che tutto doveva finire in un marasma, come in effetti è stato. Primarie sospese, candidati che si ritirano, altri che vogliiono comunque andare avanti a prescindere, altri come Ferrandelli che si dicono esponenti della società civile(?) ed espresione dei movimenti mentre si allea  con due esponenti del Pd, che sono la parte più a dx di quel partito che ha appoggiato e continua ad appoggiare Lombardo. La cosa più triste è vedere che chi è stato eletto al Parlamento Europeo nelle liste del PD ora è sostenuta da SeL e chi è stato eletto nell'IDV ora è sostenuto da Cracolici e Lumia.
Questi cambi repentini fanno pensare più a mire personali che a un progetto politico, di cui per la verità fino ad adesso non si è sentito parlare.
Certo la gioventù spesso è cattiva consigliera e la corsa spasmodica al potere non aiuta. Una cosa possiamo dire con certezza a chi da tempo chiede a gran voce di dare il potere ai giovani per salvarci, a chi chiede di rottamare i vecchi e ad assumere come unico valore la gioventù. Possiamo dire,come il caso Palermo dimostra, che non è nella gioventù che dobbiamo sperare, ma nelle persone serie e competenti, merce rara certo, ma di sicuro non cercata: Se siassume solo questo come valore allora possiamo dire che siamo davvero nei guai.
Certamente non è solo la Sicilia ad avere questi guai, se prendiamo il caso Martone abbiamo un'altro esempio di bimbo prodigio ben piazzato dal suo papà che appena apre bocca combina un casino.
Non so se questi fatti indurranno i più a riflettere ed a liberarsi dalle bende sugli occhi, anche se non ci credo molto, cmq so che è necessario per cambiare.
Di certo è che le primarie organizzate in questo modo non hanno alcun senso, perchè non è affatto detto che vincerà il migliore e che porteranno a vincere la sinistra.

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