venerdì 11 novembre 2011

La fine di un incubo durato più di 15 anni?

L'Italia  sta vivendo uno dei momenti più drammatici dal dopoguerra ad oggi e, come tutti abbiamo avuto modo di potere verificare, a questo punto ci siamo arrivati dopo anni di politiche scellerate della destra con a capo Silvio Berlusconi. Un incubo di oltre 15 anni  a cui domani finalmente si dovrebbe porre fine con le già preannunciate dimissioni di quest'ultimo, volute fortemente dal Presidente Della Repubblica Giorgio Napolitano.
Fino ad ora questa è la sola certezza, perchè sul dopo regna ancora una grande confusione.
Ci sarà un governo tecnico guidato da Mario Monti, come molti auspicano e per cui i mercati oggi hanno dato un segnale positivo?
Speriamo di si!
Io penso, come molti,  che in questo momento andare alle urne significherebbe solo gettare il paese nel caos, con il fondato rischio di una campagna elettorale drammatica in piena tempesta finanziaria dalle conseguenze imprevedibili.
Sono convinta che chi ha a cuore le sorti del Paese non può e non deve  auspicare questo. Non si può per fini politici mettere a repentaglio il futuro del Paese!
Incomprensibile e scellerata appare quindi la decisione di Di Pietro nell'insistere ad andare subito alle urne.
Io penso che bisogna invece appoggiare il probabile governo Monti, un governo tecnico che possa affronatre senza veto le misure più urgenti per portarci fuori da questo casino e concludere con una nuova ed assai auspicabile  legge elettorale, che possa mettere i cittadini di questo Paese nelle condizioni di segliersi i propri rapprentanti.
Sarebbe anche auspicabile che questo governo fosse messo nelle condizioni di approvare una legge sul conflitto d'interesse, per metterci al sicuro e scongiurare così un eventuale ritorno del caimano. Forse chiedo troppo, ma penso che sia più facile per un governo tecncio riuscire in questa impresa, rispetto ad un governo politico composto da questi eletti, che come abbiamo già sperimentato non hanno saputo o meglio voluto fare niente in tal senso.
Secondo me sul piano economico e finanziario la prima cosa da fare è mettere subito  la patrimoniale sui beni e sui capitali, oltre che una tassa sulle transazioni finanziare. Per quanto riguarda le pensioni, di cui si parla sempre, sarebbe auspicabile   una riforma seria che però  riequilibri il sistema, abbassando le pensioni alte ed altissime e mettendo un limite massimo alle stesse, al fine di evitare  le sconcezze che si vedono ed innalzando le pensioni minime al di sotto della soglia di sopravvivenza.
Certamente ridurre i costi della politica ed eliminare tutti i privilegi, compreso scorte, auto blu e via dicendo, perchè si è davvero superato il colmo. In Italia abbiamo 70.000 auto blu contro l'Inghilterra che ne possiede solo 150!
Io non credo che queste cose si possono però fare in due settimane come chiede Vendola, penso infatti che ci vorrà qualche giorno in più e per questo auspico che chi è a sinistra faccia la propria parte senza cominciare a porre veti che tanto male hano già fatto all'Italia ed alla sinistra medesima nel recente passato!
Mi ha davvero fatto una bella impressione vedere Mario Monti che va a fare la benzina da solo, senza scorta, nè auto blu, così come  ha lasciato in me un'ottima impressione vederlo arrivare da solo al Quirinale. Finalmente un Uomo con il senso della misura e dell'opportunità, un uomo composto ed educato. Virtù queste che ogni uomo delle Istituzioni dovrebbe avere, di cui  ahimè in questi ultimi anni si sono perse   le tracce . E' il tempo di riconquistare anche queste cose, perchè anche la forma ha la sua importanza ed è la prima cosa che vede chi ci guarda!
Nella Toscano

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