domenica 27 novembre 2011

Il candidato sindaco di sinistra che non c’è!

https://www.facebook.com/notes/nella-toscano/il-candidato-sindaco-di-sinistra-che-non-c%C3%A8/401576144970
 Seguire il dibattito in atto a Palermo su chi deve essere il candidato del Pd a Palermo è davvero deprimente, così come deprimente è non vedere  emergere una figura che possa concorrere a questa battaglia espressione di una sinistra vera con un chiaro programma di sinistra .
Il PD ormai rincorre il terzo polo e la Borsellino si ritrova in mezzo al guado e per certi versi in una situazione davvero imbarazzante, almeno a mio modo di vedere, perché dopo avere accettato molto frettolosamente la candidatura offertale da Bersani adesso si ritrova a dovere scegliere se vuole essere la candidata del PD l’alleanza con il terzo polo, secondo quanto deciso dalla direzione provinciale di questo partito.
Non sembra davvero una bella prospettiva, così come non è davvero una bella prospettiva constatare che la sinistra, ormai a Palermo quasi inesistente,  non ha la capacità  di sapere esprimere un candidato credibile che la possa rappresentare, almeno fino ad oggi non è successo se è vero come è vero che SeL si è lanciata subito nel sostegno alla Borsellino, rinunciando ad un candidato proprio, con il risultato che se la Borsellino dovesse accettare l’ultimatum del PD si ritroverà infilata direttamente dentro l’alleanza con il terzo polo e se non ci dovesse stare ad abbandonare la Borsellino.
Un bel guaio anche per sel quindi.
Se  la Borsellino dovesse invece decidere di rinunciare all’accordo con il terzo polo e quindi con il PD si ritroverebbe ad essere appoggiata solo da sel con il paradosso che sel si ritroverebbe a sostenere una candidata che non mi pare possa dirsi di sinistra. Insomma un bel pasticcio da qualsiasi lato la si giri.
Tra i nomi che il PD ed il terzo Polo hanno preso in considerazione in caso la Borsellino rifiutasse la  loro offerta c’è quello di Massimo Russo, il magistrato cooptato inopportunamente dal potere  politico. Su questa candidatura e su quella di altri Magistrati nelle stesse condizioni io penso che   abbia ragione il  Dott. Ingoia e trovo anch’io inopportuno che magistrati si candidino a cariche amministrative nel comune in cui operano ed anche nella propria regione, perché così si rischia di mutare il rapporto controllato –controllore.
Di altri candidati nel Pd pare ce ne siano diversi, come pure  in altri partiti, ma non si intravede un candidato della società civile, e nemmeno degli innumerevoli e spesso inconcludenti movimenti, ognuno arroccato a difesa del proprio territorio.
Se le cose stanno così pare assai scontato che il prossimo sindaco di Palermo sarà ancora di destra.
Eppure sarebbe necessario strappare il Comune di Palermo alla destra, un comune dove la corruzione regna sovrana, come stanno portando alla luce le ultime indagini  che, a mio parere, hanno solo sfiorato quel sistema corrotto.
Sarebbe necessario  invece cercare di rimettere ordine in questo Comune per cercare di ristabilire la legalità, costruendo regole certe da rispettare e fare rispettare, ma temo che ci sono troppi interessi perché ciò possa avvenire. 
Nella Toscano

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