In questi ultimi tempi ho riflettuto molto sulla necessità di cambiare Palermo e su quanto sia concretamente realizzabile un progetto di cambiamento e mi sono fatta l'idea, spero sbagliata, che non non è possibile.
E non è possibile perchè in nessuno c'è davvero la volontà di cambiare Palermo e perchè manca davvero una visione chiara di  quale dovrebbe essere il percorso per tentare di riuscirvi ed altresì  perchè manca del tutto una qualsisisi idea programmatica degna di tale nome.
Lo so forse sono troppo brusca e per questo sono sicura che mi attirerò le reprimenda di molti, ma preferisco dire le cose per come li vedo e  come li penso.
Purtroppo è da mesi che sento parlare di centro sinistra, un centro sinistra che esiste ormai solo nella fantasia di chi non vuole aprire gli occhi e si ostina a credere che esista ancora. Non esiste il centro sinistra, perchè non esiste una sinistra, questa è la cruda realtà. Il PD non è di sinistra, ce lo dice ogni santo giorno con le sue scelte  alla regione e non solo e per di più è un partito dalle mille anime e correnti che gli impedisco di avere un profilo chiaro e riconoscibile sia a livello nazionale (vedi Bersani sul referendum), che regionale.
Gli altri partitini che gli ruotano attorno e che vorrebbero attaccarsi al suo carro non sanno fare altro che chiedere le primarie, come se le primarie da sole bastassero per risolvere i gravi problemi della città.
D'altra parte ci sono gruppi vari che dicono di essere società civile, che vogliono pure le primarie, ma che nei fatti poi lottano tutti per guadagnarsi un posto al sole, menando fendenti a destra ed a manca e cercando di isolare chi   nuovo si affaccia sulla scena politica, per cercare di bloccarlo ed adoperandosi per isolarlo, non sia mai che possa rubare un po di spazio a scapito loro, e non importa  se  ha qualche idea in più per aiutare ad uscire da questo marasma.
Questa è la situzione ed è inutile girarci intorno, così come è inutile potere cambiare Palermo permanendo sulla scena sempre e solo vecchi personaggi della politica di cui ormai tutti i cittadini non voglion saper niente.
Evidentemente questo piccolo dato nessuno lo vuole capire e analizzare!
Per cambiare però si dovrebbe partire proprio da qui ed invece tutti gli attori in campo  continuano a tessere la propria personalissima tela per cercare di conquistarsi o riconquistarsi l'agognata poltrona. Ognuno è già in campagna elettorale per sè e chi se ne frega del progetto Palermo!
In queste condizioni è chiaro che le primarie sono solo uno specchietto per le allodole, che servono solo per stringere alleanze che possono tornare utili per sè, ma non certo per Palermo e per i Palermitani.
Io non so quanto durerà questo gioco al massacro, ma temo che se portato avanti ancora a lungo preparerà la strada per una nuova vittoria della destra con le conseguenze che tutti possiamo immaginare.
Una ricetta?
E' chiaro che nessuno ce l'ha, ma sono sicura che per uscire da questa situazione ci serve un De Magistris Palermitano (non un'altro Magistrato però, ce ne sono fin troppi nelle nostre istituzioni Nazionali e regionali, non mi pare il caso di trasformare  la Sicilia e Palermo in uno stato Giudiziariao, a ognuno il suo ruolo nei luoghi che gli sono propri) che abbia il coraggio e la capacità di imprimere una svolta a questo insopportabile balletto.
Nella Toscano