lunedì 26 settembre 2011

Lettera Al Presidente Della Repubblica Giorgio Napolitano

pubblicata da Nella Toscano il giorno lunedì 26 settembre 2011 alle ore 22.06
Illustre Presidente,
Il Comitato promotore del “Treno delle donne per la Costituzione” chiede al Presidente della
Repubblica Italiana, nella Sua veste istituzionale di garante della Costituzione, di continuare a
garantire al Popolo italiano l’inviolabilità della Carta Costituzionale, in particolare nella sua prima
parte in quanto colonna portante dell’assetto democratico del Paese.
Le donne italiane tengono particolarmente a sottolineare l’importanza del rispetto imprescindibile di
quanto sancito negli Articoli 1, 2, 3, 4, 11, 51 e seguenti. Nei suddetti Articoli sono racchiusi, con la
sovranità popolare che si esercita nei limiti e nelle forme previsti dalla Costituzione stessa,
l’uguaglianza, la parità di diritti e doveri, oltre al ripudio di ogni richiamo alla guerra.
Il Coordinamento del “Treno delle donne” ha a cuore la salvaguardia della Repubblica Democratica
Italiana che, con la sua Carta Costituzionale, esprime la fondatezza ed è l’anello di congiunzione
con la Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo e del cittadino; ne sancisce, altresì, il rispetto
di tutte le minoranze etniche, religiose e di genere.
E’ fondamentale, pertanto, che continuino ad essere garantiti i pesi e i contrappesi istituzionali del
nostro Ordinamento Costituzionale, affinché la sovranità esercitata dal Popolo nelle forme e nei
limiti previsti, venga non solo ripristinata con una legge elettorale che ne garantisca la piena
attuazione, restituendo al Popolo la sovranità nella scelta dei suoi rappresentanti nelle Istituzioni
della Repubblica, ma anche nell’inviolabilità assoluta di quanto sancito dall’Articolo 4 che richiama
all’unità e all’indivisibilità del territorio nazionale italiano.
Il “Treno delle donne per la Costituzione” pone nelle mani del Presidente della Repubblica il futuro
del Paese per la cui vita politica, sociale, economica e culturale non si fermerà in alcuna “stazione”,
ma continuerà a viaggiare nel cuore e nella memoria storica del Paese che nessun Governo è
autorizzato “ope legis” a travolgere a fini “altri” che non siano pienamente in ossequio alla
Costituzione della Repubblica Italiana.
Con deferente stima, rispetto e considerazione
“Il Coordinamento del Treno delle donne”
Delegazione del Treno delle donne per la Costituzione
Ricevuta al Quirinale
Nella Toscano
Wanda Montanelli
Paola Bozzini
Marzia Marzoli
Marisa Corazzol
Maria Pia Accordino
Roma 24 settembre 2011